Durante lavori di restauro svolti all’interno della chiesa prima del 1986, nell’area tra il presbiterio e la base del campanile si rinvennero frammenti di laterizi ed una lastra marmorea con iscrizione.
Nel corso degli scavi del 1988 si rinvennero pezzi di vasellame di varie epoche e dei frammenti lapidei con decorazione ad intreccio trivimineo altomedievali.
Nel 1996 sotto la volta dell’abside della chiesa di S. Andrea fu ritrovato un frammento di sarcofago attico figurato in marmo bianco, ridotto in frammenti e ora conservato nel laboratorio di restauro della Soprintendenza a Udine; era stato riutilizzato in epoca basso-medioevale nella fondazione dell’altare.
Gli scavi, eseguiti nella chiesa, portarono alla luce, sotto la volta dell’abside all’interno dell’antico presbiterio pavimentato in cocciopesto, un basamento legato da malta friabile che, una volta rimosso, si rilevò essere formato da ciottoli e da tre blocchi lapidei distinti e fu interpretato come base dell’antico altare.
Il blocco più lungo, disposto trasversalmente, poggiava in parte su terreno di riporto ed in parte sull’estremità degli altri due, di cui uno di calcare grigio lavorato grezzamente, mentre l’altro era scolpito con bassorilievi.
I lavori individuarono anche i resti di una costruzione della chiesa databile al XIV sec.; poi l’edificio venne ampliato nel 1500 e nel 1731.
Tra il 1753 e il 1754 fu commissionato il nuovo altar maggiore in pietra edagli inizi dell’Ottocento venne ampliata la chiesa con la costruzione di due navate laterali che la portarono ad assumere la struttura attuale.

Il frammento di sarcofago è una lastra decorata a rilievo, ricomposta da due grandi scheggioni e da undici piccoli pezzi.
Sul lato anteriore si distingue, da sinistra a destra, una figura conservata fino all’altezza delle spalle, avvolta in un mantello; questa è inginocchiata davanti ad un secondo personaggio, del quale rimane solo la gamba sinistra ed un tratto del manto, seduto su una sedia della quale resta visibile una delle gambe anteriori decorata superiormente con motivo a chiocciola. Alle spalle della figura inginocchiata si notano appena le tracce del profilo di un terzo personaggio volutamente scalpellato nel ricavare un blocco per il riutilizzo.
Posteriormente il frammento è lavorato a gradina e presenta un solco largo cm. 2 che corre diagonalmente lungo la parete, prodotto in epoca post-antica.
La scena rappresentata è quella del riscatto del corpo di Ettore da parte di Priamo, episodio molto amato e raffigurato spesso sui sarcofagi attici a partire dall’ultimo quarto del II sec. d.C. sul lato anteriore e del primo quarto del III sec. d.C. sul lato posteriore.
Questa parte dell’intero episodio, formata da tre scene, è solitamente collocata all’estremità destra della cassa e questa deve essere anche la posizione del frammento di Basiliano, pertinente ad un originale attico importato.
Inoltre, il rilievo piuttosto basso, la lavorazione sommaria delle pieghe dei mantelli e dell’anatomia delle parti nude e l’assenza totale del trapano, fanno pensare ad un lato secondario del sarcofago individuabile in quello posteriore visto che questa scena non compare mai sui fianchi della cassa.
Secondo la Ciliberto, l’esemplare di Basiliano trova confronti più puntuali con un sarcofago proveniente dalla necropoli di Tiro, della metà del III sec. d.C., che riporta questa scena sul lato posteriore; esso proviene probabilmente da Aquileia dove si trova un altro frammento di sarcofago attico, raffigurante la stessa scena, ma pertinente ad un lato anteriore e databile nell’ultimo quarto del II sec. d.C..
Per questo il sarcofago di Basiliano, si può collocare nella prima metà del III sec. d.C..

Bibliografia:
– F. CILIBERTO, Notiziario archeologico: Basiliano. Chiesa di S. Andrea Apostolo. Ritrovamenti 1996 di elementi romani di reimpiego, intervento di restauro 1997, in AquilNost 68, 1997, coll. 410-412.
– F. CILIBERTO, Il sarcofago romano di Sant’Andrea di Basiliano. Inquadramento tipologico e stilistico, in Presenze romane nel Medio Friuli. Basiliano, Tavagnacco (Ud) 1997, pp. 117-120.
– T. CIVIDINI, Il sarcofago romano di Sant’Andrea di Basiliano. Dati sul rinvenimento, in Presenze romane nel Medio Friuli. Basiliano, Tavagnacco (Ud) 1997, p. 116.
– T. CIVIDINI – P. MAGGI, Presenze romane nel Medio Friuli. Basiliano, Tavagnacco (Ud) 1997.

Autore: Alessandra Gargiulo

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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