Una lastra in calcare iscritta è murata sul pilastro di edificio in via Cavour (F14 III NO, 46°24’22″N, 0°33’43″E, m 320) (ubicata al tempo del Grassi “…nella casa del Sig. Pietro Gismano Iacotti…”) a Tolmezzo.
L’iscrizione in calcare d’Istria reca la lista dei liberti della gens Cominia il cui gentilizio è ampiamente attestato ad Aquileia. I cognomina presentano caratteristiche assai simili a quelle dell’onomastica delle fasi più antiche di Iulium Carnicum.
Si data alla seconda metà del I sec. a.C. per l’onomastica e la paleografia.
Secondo alcuni proviene da Zuglio ed è stata portata a Tolmezzo nel XVI sec., mentre, secondo il Valvasone, l’epigrafe si trovava a Luvincis da identificare con Luincis, piccolo centro della Val di Gorto; per questo, si può ipotizzare che l’iscrizione sia stata ritrovata lì e successivamente portata a Tolmezzo.
Il palazzo Basso, dove l’iscrizione è murata, è esistente già alla fine del Quattrocento, ma nel Seicento vengono creati gli archi, tipici dell’architettura veneta e carnica.

Bibliografia:
– C.I.L. V 1848.
– F. MAINARDIS, Iulium Carnicum, Storia ed epigrafia, Trieste 2008, pp. 177-179 n. 76.
– GRASSI 1782, p.56 s.; CIL, V, 1848; MORO 1956, p.152 e 217 s.; GIORGESSI 1991-92, p.157; VANNACCI LUNAZZI 1994a, p.55.

AG

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
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