Il sito di S. Stefano, nel suburbio settentrionale, ha restituito il complesso necropolare più antico al momento identificato ad Aquileia, come evidenziato nel quadro generale sopra delineato da Annalisa Giovannini: tale acquisizione tuttavia è relativamente
recente, infatti il suo riconoscimento ed una prima ricontestualizzazione si devono al riesame dei dati di archivio e ad una preliminare ricognizione dei materiali del Museo Archeologico Nazionale effettuati un decennio fa.
La collocazione dell’area funeraria è resa possibile dalle precise indicazioni di Enrico Maionica, tuttavia una precedente segnalazione riconducibile allo stesso complesso si deve a Carlo Gregorutti: nell’ambito di un breve excursus su antichità aquileiesi ascritte ad epoca pre-celtica ed a cultura venetica, egli menziona infatti “certe pentole di terra nera mista a grani di calcite con ornato geometrico di zone parallele formate di linee verticali ed orizzontali lavorate a mano”, utilizzate come ossuari, rinvenuti “in un sepolcreto nella località S. Stefano presso Aquileja”.
Leggi tutto nell’allegato: Aquileia._La_necropoli_di_S._Stefano, di Paola Ventura, 2015.