L’abitato di Zompicchia viene citato per la prima volta in un documento del 1345.
Successivamente, nel 1706, il perito pubblico Valentini Pantaleoni fu incaricato da Don Pasqualin Locatelli di redigere una mappa di Codroipo e di Zompicchia; produsse un disegno in cui si vede chiaramente la presenza del fossato intorno alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo e al campanile.
Dal catasto napoleonico si nota la chiesa sopraelevata, circondata da un muro, con edifici disposti a formare un cerchio.
Ad oggi l’area intorno alla chiesa ha subito ingenti modifiche.
Una prima chiesa citata in un documento del 1019 fu distrutta nel Cinquecento e ricostruita; nel corso dei secoli successivi la chiesa fu costantemente restaurata e rimaneggiata fino alla sua completa ricostruzione tra il 1810 e il 1860.
Oggi è circondata da un recinto in ciottoli intonacato, oltre al quale si trovano la strada e i resti, inglobati in altri edifici o mantenuti come muri di confine della seconda cinta muraria, sempre in ciottoli e malta. Non è più presente il campanile. La chiesa si trova in una posizione leggermente decentrata rispetto al centro del paese.

Fonte: www.ipac.refione.fvg.it

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica