
Durante il Quattrocento, tanto nelle campagne quanto nelle vicinanze del nucleo urbano, sorsero molte cappelle votive; nei secoli seguenti furono demolite o radicalmente modificate, come accadde per la Chiesa della Madonna delle Grazie.
A partire dal 1750 i frati domenicani lasciarono il convento costruito insieme alla chiesa, dedicata alla Beata Vergine del Rosario.
Distrutta dai bombardamenti della Prima guerra mondiale, la nuova chiesa venne ricostruita a circa un centinaio di metri dal sito originario: impostata in stile neoromanico, presenta una facciata con tre arcate a tutto sesto, sovrastate da un rosone scolpito in pietra d’Aurisina e dal bassorilievo del Leone Marciano (più noto come Leone di San Marco), simbolo dell’evangelista, recuperato dall’edificio più antico.
Fonte:
– https://www.ccm.it/it/16523/Chiesa-della-Beata-Vergine-del-Rosario-Monfalcone
– https://www.chiesedistruttegorizia.beniculturali.it/rosariomonfalcone.php
Bibliografia:
– P. MAGGI, R. MERLATTI, G. PETRUCCI [a cura di] 2020, Sotto Monfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo, Monfalcone, p. 119.
– L. CERIANI BARBARIOL – B. BENAGLIA BONADONNA – D. COMUZZO MAZZANTI 1998, Sant’Ambrogio e le sue chiese filiali, Monfalcone.
Autore: Lorenzo Rossi




