maniago

E’ stato individuata in settembre 1977, quando la “cancellazione” di un’enorme masera (tumulo ?), posta di fianco alla discesa verso il guado sul Meduna della antica strada per (o da) Iulia Concordia (o Portogruaro), ha fatto comparire in superficie pezzi di tegole, risultate poi essere parti di due tombe a inumazione – in fosse delimitate da muretti in sassi e con copertura con lastroni in cotto (60×60 cm) – prive di corredo e di IV sec. d.C.
Qualche mese dopo, poco più a monte e di fianco alla stessa strada, è stato individuata una vasta area sepolcrale con tombe a incinerazione – le quali è sembrato avessero quale corredo (!), anche o solo, un massello ferroso – e, in una zona distinta, con tombe di inumati fra i cui resti sono stati recuperati diversi frammenti ceramici di età imperiale.  (L’Antiquarium 1991, sito Arba IV).
Un quadro più puntuale in EGIDI 1994, siti 32, 34 e 35.

Bibliografia:
– I. Ahumada Silva – A. Testa ( a cura di), L’Antiquarium di Tesis di Vivaro, Maniago (PN), 1991
– P. EGIDI, Ricerche archeologiche-topografiche nel territorio fra i torrenti Meduna e Cellina, Vivaro (PN), 1994
– A. D’AGNOLO-E.DUSSO-P.TOMMASINI-A.BIANCAT, Riva de Barés e dintorni. Testimonianze archeologiche di Aviano, Marsure e Giais, Vivaro (PN), 2006
– A.D’AGNOLO-E.DUSSO, Gli antichi luoghi del Molinat, la campagna Ventunis e il mito della città scomparsa nel maniaghese, Vivaro (PN), 2012

Info:
info@archeocellinameduna.org
da “Le principali evidenze funerarie (II sec. a.C. – VI sec d.C.) ritrovate dal Gruppo Archeologico Cellina Meduna“, a cura di A. D’Agnolo, S. De Paoli, P. Tommasini, E. Dusso

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza