Su terreno arativo sono visibili frr. fittili (coppi, embrici, mattoni) e ciottoli affioranti in grande abbondanza. E’ possibile rilevare inoltre la presenza di una macchia nerastra in prossimità della stradina di riordino.
Datazione seconda metà II a.C. – III sec. d.C.
Fotografie aeree non più reperibili avrebbero individuato l’esistenza di un edificio a due ali di pianta rettangolare (m 30-40). Nel 1935, un terrapieno largo 4-5 m e alto poco più di 1 m sul piano di campagna, con una lunghezza di 2 km ed una larghezza di 1 km sarebbe stato spianato per trasformare l’area in un campo di aviazione. Durante i lavori di spianamento, vennero recuperate alcune monete ed un tintinnabulum.
Materiale rinvenuto in superficie: fr. di macina in pietra verde; laterizi bollati [SEX] AB.IVLIAN ; Terra sigillata; ceramica comune grezza; peso da telaio; monete; fibula tipo Almgren 65; oggetti in bronzo e ferro
Il bollo si colloca nel I d.C.; la coppa Dragendorff 35 arriva fino all’inizio del II secolo; le monete coprono un arco di tempo che va dal 123 a.C. (denario di M. Porcius Cato) alla seconda metà del III d.C.
Il materiale rinvenuto è stato depositato al Museo Civico di Udine; Municipio di Basiliano (su concessione al deposito della Soprintendenza di Udine).
Bibliografia:
LUCHINI, DEGANO 1982, pp. 165-166; TAGLIAFERRI 1986, pp. 237, 241-242, CO 836-837; CIVIDINI, MAGGI 1997, pp. 27-39.