
Il centro storico, di origini preromane, presumibilmente venetiche, testimoniate da significativi reperti rinvenuti, fu importante specialmente a partire dal periodo altomedievale. Qui nel 590 si tenne una sinodo e resti del periodo bizantino affiorano anche in alcune delle isole della laguna che furono abitate in epoca romana e postromana.
La località fu eretta a fortezza dal patriarca Popone (decreto del 1031) e divenne una delle più importanti fortezze friulane del territorio soggetto a Venezia almeno fino alla costruzione di Palmanova. Delle opere di difesa e delle mura, abbattute alla fine dell’800, rimangono tracce nei basamenti dello stabilimento Maruzzella o Conservificio Mazzola Gino S.p.A. e lungo i moli, dove sono venute alla luce di recente. Il centro storico conserva le tipologie, le architetture ed i segni della lunga occupazione veneziana, che ha lasciato tracce anche nella parlata locale, come a Grado.
Il Centro Civico (vedi scheda specifica) di interessanti reperti appartenenti ad epoche diverse, dalla preistoria (siti di Muzzana, Marano e Carlino) all’età romana, al medioevo ed al rinascimento.
A Marano Lagunare è possibile visitare anche due importanti oasi faunistiche con punti di osservazione delle svariate specie di uccelli e con i caratteristici, tradizionali casoni in legno e paglia. Si tratta della Riserva Naturale delle foci dello Stella e della Riserva Naturale della Valle Canal Novo. La prima è visitabile con una motonave; la seconda è direttamente accessibile dalle banchine del porto.