
La chiesetta di San Nicolò, un edificio di culto di esigue dimensioni ubicato all’interno del piccolo Parco della Rimembranza realizzato nel 1958. La fisionomia attuale di questa costruzione sacra si deve ad un intervento di riduzione dell’antica pieve di Aiello operato agli inizi dell’Ottocento.
Le indagini archeologiche, sostenute dall’amministrazione comunale e realizzate con il supporto dell’Associazione storico-archeologica Natiso cum Turro, hanno permesso di portare alla luce le fondazioni dell’edificio plebanale e tracce dei suoi arredi interni, in particolare di quelli pertinenti all’età bassomedievale (intonaci dipinti, pietre scolpite, basi d’altare), demoliti nel corso di successivi rifacimenti edilizi della pieve e in parte anche in concomitanza ad un prolungato utilizzo dell’area cultuale come zona funeraria, sospeso solo nel 1903.
Lo scavo ha individuato una serie di sepolture, ricavate all’interno e nelle immediate adiacenze della chiesa, che coprono un arco cronologico di quasi dieci secoli.
Il significativo ruolo di aggregazione sociale e religiosa assunto dalla pieve sembra dunque già consolidato precedentemente al XIII secolo, epoca della sua prima menzione da parte delle fonti.