Nel 1826 in un fondo privato, Michele della Torre durante scavi rinvenne alcune tombe di epoca longobarda, tra cui una detta successivamente “dell’orefice” per il corredo che conteneva (uno strumento in ferro, un’incudine dello stesso metallo e una fibbia di cintura in argento); si tratta di un rinvenimento molto raro che si può ammirare al Museo archeologico nazionale di Cividale.

Nel 2013, non era nota l’esistenza di un’area funeraria ubicata in via Premariacco, qualche centinaio di metri a nord della ben nota necropoli longobarda “Gallo”.
Il rinvenimento fortuito, avvenuto durante un intervento di sorveglianza archeologica, predisposto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG, con fondi messi a disposizione dall’Ente proprietario, in occasione della costruzione di un’abitazione, ha offerto un dono inaspettato al mondo della conoscenza e nuovi elementi e prospettive di studio alla storia del territorio cividalese.
Diciotto le sepolture individuate a partire dalla fascia più orientale del cantiere: dieci tombe integre, sei indagate e/o intercettate solo parzialmente, una vuota. Più di una ventina gli oggetti di corredo rinvenuti e depositati presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale, in attesa di restauro e di studio.
Lo scavo inoltre ha permesso di visualizzare la straordinaria complessità etnica e culturale delle comunità che gravitavano nel suburbio cividalese e che nel corso del tempo si sono avvicendate nell’occupazione di questo territorio.
Sepolture di individui legati alla cultura romana e seppelliti con rituali a inumazione e a cremazione, databili a partire dalla fine del II secolo d.C., vengono affiancate tra la fine del V e la metà del VI secolo d.C. da tombe relative a gruppi umani diversi, deposti con oggetti di corredo che attestano contatti con le culture germaniche. Una scoperta che dà forma a dati frammentari, emersi dalle esplorazioni ottocentesche, che, nelle aree adiacenti alla necropoli Gallo, avevano intercettato contesti con materiale di pregio di età romana (oggi completamente disperso), verosimilmente pertinenti a strutture funerarie.
Tra le sepolture più antiche di questa nuova area cimiteriale, che presenta una struttura nettamente distinta dalla vicina necropoli di età longobarda, vi è una donna, ritualmente deposta in posizione prona all’interno di un sudario, con un articolato corredo costituito da tre balsamari e due brocche.
È del tutto probabile sia più tardo il guerriero con lancia scavato solo in parte al margine est dello scavo (come altre tombe che proseguono sotto l’attuale strada di Grupignano), forse coevo ad una giovane donna sepolta intorno alla metà del VI secolo d.C. con una collana in pasta vitrea e un abito trattenuto sul petto da una coppia di fibule in bronzo dorato a “S” con inserti in pietre preziose e foglia d’oro. Sul bacino le vesti erano chiuse da altre due fibule a staffa con almandini che tradirebbero contatti con la cultura materiale franco alamanna, ai piedi i suoi oggetti personali: due aghi da cucito, forbici e fusaiole.

Nel 2014, durante gli scavi dove l’anno precedente vennero alla luce 18 tombe di età romana e longobarda, è stato ritrovato un uomo armato di alto rango con accanto l’umbone e la spada.
Un “armato” con un ricco corredo di armi è la scoperta più importante dello scavo condotto in “emergenza” nel cantiere edile di via Premariacco, in località Grupignano.
Inoltre, in fase ultimativa dei lavori del fabbricato, la collaborazione proficua tra la ditta costruttrice e la Soprintendenza ha permesso di scavare altre quattro tombe che vanno ad arricchire il quadro di indagine e definire la presenza nell’area di un cimitero di notevole interesse storico, stratificato e contraddistinto dalla presenza di due distinte fasi sepolcrali: una prima fase di età romana, probabilmente medio e tardo imperiale e una fase legata alla presenza longobarda a Cividale.
Ed è appunto della prima età longobarda l’uomo armato ritrovato con accanto l’umbone e la spada, indice di appartenenza ad un ruolo molto alto nella società longobarda.

Fonte: www.archeologiamedievale.it, 6 sett 2013
Fonte: www.udinetoday.it, 21 ago 2014

Periodo Storico: Longobardi
Localizzazione Geografica
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