Ripostiglio di arnesi di bronzo, alcuni anche di rame, del peso complessivo di 35 kg.
I 94 materiali contenuti si compongono di pani a piccone e a forma ellittica, panelle, lingotti a barra e a piastra. Tra di essi vi è un’ascia bipenne che è ritenuta una possibile formella con valore monetale.
I materiali erano deposti in una buca scavata nel terreno e circondata da sassi.
Bibliografia:
Elisabetta Borgna. Il ripostiglio di Madriolo presso Cividale e i «pani a piccone» del Friuli-Venezia Giulia, Edizioni Quasar, Roma 1992
Isbn: 88-7140-051-8Formato: 18×24,5 – Pagine: 160 – € 20,65
«Pani a piccone» e altri tipi di manufatti di rame e di bronzo, che è lecito etichettare sotto la comune denominazione di lingotti, corrispondono a forme di circolazione del metallo diffuse sul finire dell’età del bronzo in varie regioni tra l’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo. Un esempio significativo dell’accumulo di oggetti metallici con valore premonetale è offerto dal noto deposito di Madriolo, località del Friuli orientale pedemontano, in provincia di Udine, rinvenuto alla fine dell’800 e subito smembrato tra il Museo Preistorico Etnografico L. Pigorini di Roma, cui fu venduta gran parte del materiale, e il Museo Archeologico di Cividale. Con la pubblicazione integrale del ripostiglio, ci si prefigge di contribuire a un dibattito oggi molto vivace nel campo degli studi protostorici su tipologia, funzione, origine e provenienza dei lingotti.
Sommario:
Premessa.
Introduzione.
I complessi.
I pani a piccone.
Nozioni di valore e questione premonetale.
Tipologia e funzione del ripostiglio di Madriolo.
L’estrazione e lo scambio del metallo grezzo.
I pani friuliani e la tarda età del bronzo nel Friuli-Venezia Giulia.
Bibliografia.
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