Presso il corso della Roggia Revonchio, grazie a ricerche di superficie è nota un’area archeologica molto vasta, estesa su una superficie di oltre 20000 mq. Il sito è stato sottoposto a sistematiche e ripetute prospezioni, condotte tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, che hanno rivelato la particolare consistenza delle evidenze archeologiche.
L’ampiezza dell’area, le sue caratteristiche ed i reperti ivi recuperati indicano l’esistenza nel sito di una grande villa, il cui corpo centrale sembra localizzato in corrispondenza della più estesa zona di concentrazione dei materiali sul terreno.
Si tratterebbe di una delle più ampie e antiche ville del territorio sud-occidentale di Aquileia.
La villa gravitava sul tracciato della Via Annia. In tal modo si spiegherebbe anche la datazione alta dell’impianto, che sembra corrispondere all’epoca della costruzione della strada (metà del II sec. a.C.).
Il complesso si presume che sorse alla fine del I sec. a.C. e fu abitato fino al III sec. d.C.
Fonte:
– T.Cividini, P. Maggi. Presenze Romane nel territorio del Medio Friuli – 14 Muzzana del Turgnano, 2022.