A seguito di un’attività di sorveglianza sui lavori stradali intrapresi da Autovie Venete SpA, nel 2011, sono stati aperti alcuni scavi a Savogna d’Isonzo (GO) presso la diramazione Villesse-Gorizia.
Il rinvenimento di alcuni tratti della via Aquileia – Emona, individuati a breve distanza dalle strutture del ponte romano di Mainizza (strada della Mainizza) – noto almeno dalla metà del XVII secolo, ma oggetto di un nuovo studio nel 2003 – ha confermato l’ipotesi pubblicata sul suo tracciato.
Nell’area interessata dai lavori, l’antica strada, giunta a Gradisca d’Isonzo, attraversava il fiume e curvava verso sud-est, dove la intercettava l’attuale diramazione Villesse-Gorizia per poi proseguire, dopo l’abitato di Savogna, lungo l’attuale via Stradalta.
Il tratto esposto della via glareata era caratterizzato da uno strato piuttosto lacunoso di ciottoli incastonati nel terreno compatto e presentava il classico profilo a “schiena d’asino”.
Una sepoltura ad inumazione in una semplice fossa di terra è stata rinvenuta a lato della strada. Il defunto era sepolto con le braccia lungo i fianchi e le mani unite sullo stomaco; le gambe erano distese. L’uomo aveva più di trent’anni al momento della morte e probabilmente era alto tra 158 e 160 cm.
Fonte: fastionline.org