Intervento archeologico in località “Piccola di Moro”, prospicente sulla via Beano, a cura della Società friulana di archeologia nel 2001.
Lo scopo era di verificare la presenza di una necropoli di età romana, ipotizzata a seguito del rinvenimento di una fibula, avvenuto in occasione di un precedente intervento.
Le evidenze archeologiche non hanno consentito una precisa interpretazione di questo sito, soprattutto per il loro carattere residuale.
Che in quest’area quindi vi fosse una piccola necropoli rimane ipotesi non dimostrabile. La frequentazione antropica in età romana è certa e risulta molto probabile che gli strati con caratteristiche simili siano da ricondurre a una stesura antropica a livellamento del terreno costituita da ciottoli e materiale ceramico.
Quest’ultimo, rappresentato spesso da frammenti di ridotte dimensioni, parrebbe collocarsi in un orizzonte cronologico abbastanza preciso (I secolo d.C.). A questo periodo o a uno successivo potrebbe essere riferita la possibile piccola tomba entro embrici individuata.
La produzione ceramica recuperata nelle buche non ne consente una precisa collocazione cronologica, trattandosi di tipologie diffuse per un lungo arco di tempo (dal IV al VII secolo d.C.).
Queste fosse quindi, si possono genericamente inquadrare nel periodo tardoantico/altomedioevale anche se restano non chiaramente definite la loro origine e funzione.

Vedi: Località Piccola di Moro. Campagna di scavo 2001, Giovanni Filippo Rosset, in Quaderni friulani di archeologia, XI / 2001.

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica
Visualizzazione delle schede relative a contesti archeologici visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza