Una stele in calcare iscritta con frontone decorato con la testina di una Medusa è murata a sinistra dell’entrata di una casa medievale, ora sede di un’assicurazione, in via Aquileia n. 30.
Lo specchio epigrafico della stele, ribassato, appare abbastanza levigato ed è delimitato da una sorta di cornice; le lettere sono ben incise con apicature e la puntuazione sembra triangolare.
L’iscrizione ricorda Fullonia Paulla ed è databile, probabilmente, al I sec. d.C.
La casa che ospita la stele insieme ad altri reperti di epoche diverse, tra cui un capitello corinzio ed un blocco di colonna scanalata, fu costruita nel XV sec. e, poi, fu restaurata all’inizio del XX sec. e nel 1980.
Nel XVIII sec. Cortenovis afferma che l’iscrizione si trovava nella casa di un canonico del Capitolo di Aquileia, identificabile, probabilmente, con l’edificio in cui oggi è murata.
Non è da escludere, però che sia stata posta dove ancor oggi si vede, dopo il restauro che la casa ha subito nel 1980, visto che alcuni, negli anni Ottanta del Novecento, danno l’iscrizione come dispersa.

Bibliografia:
– CIL, V, 1221.
– G.B. BRUSIN, Inscriptiones Aquileiae, a cura di M. Buora, I, Udine 1991 (Pubblicazioni della Deputazione di storia patria per il Friuli, 20), p. 461 n. 1133.
– A. Gargiulo, Mogli, madri e figlie: le donne romane attraverso i ritratti e i testi di alcune iscrizioni della X Regio, p. 8; pubblicato on line sul sito http://www.archeofriuli.it .
– A. Gargiulo, Notizie antiquarie su alcuni reperti reimpiegati nella Venetia, «Antichità Altoadriatiche», 74, 2012, p. 251.

Immagine: dal Centro di Catalogazione di Villa Manin di Passariano, Codroipo (Ud).

Periodo Storico: Età Romana
Localizzazione Geografica