rivarotta

Un primo riferimento a questo luogo lo si ha addirittura nel 754, quando il re d’Italia Adelchi donò al monastero di Sesto un gran tratto di terre e di selve nei pressi di Rivarotta.
Alcuni anni più tardi Rivarotta è menzionata in una conferma di questa donazione, questa volta da parte di re Carlo Magno, l’11 giugno 781.
Il 21 marzo 888 Berengario I conferma al monastero tutte le precedenti donazioni, questa volta la fortificazione è denominata Curtis de Ripafracta.
Poco oltre la metà del XIII secolo la località risulta infeudata ai signori di Prata, che già agli inizi del secolo precedente erano avvocati della diocesi Concordiese, nonché Capitani generali dell’esercito patriarcale di Aquileia.
L’edificio si compone di una casaforte con una torre di ponente, purtroppo attualmente intonacata completamente ma fino a pochi anni fa lasciata al naturale: all’epoca nelle foto si potevano vedere molte feritoie archibugiere, restano però, mutate nelle forma ma poste nel luogo originario, le feritoie per colubrine e spingarde.

Bibliografia:
– Miotti T. 1980, pp. 261-272.

Info:
è situata in via Colombere a Rivarotta. Qui pure vi un altro edificio, secentesco, prospicente, sul lato sud, il giardino della villa Panontin. Codesto edificio ha l’aspetto di un rustico e presenta agli estremi a nord due torrette semicircolari, comunemente denominate colombere. Tuttavia lo spessore del muro è modesto, 30 cm, ma al contempo è provvisto di feritoie per archibugiera.

Autore: William Sambo

Immagine: da consorziocastelli.it

Periodo Storico: Basso Medioevo
Localizzazione Geografica
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