
L’area della chiesa di San Michele, posta all’interno del cimitero di Villesse, ha restituito, negli anni, molti reperti riferibili all’epoca romana. In particolare, si ricorda il rinvenimento, nell’Ottocento, di resti di murature e lacerti musivi di pregio, attribuiti al II sec. d.C. e forse trasferiti a Vienna.
Ricognizioni di superficie eseguite a più riprese hanno consentito di recuperare altri materiali da costruzione e monete (del II e del III sec. d.C.).
Amelio Tagliaferri verificò, alla metà degli anni Ottanta del secolo scorso, la presenza di una notevole dispersione di frammenti fittili.
Nel 2000, in occasione di lavori di restauro della chiesa, venne eseguito un limitato intervento di scavo all’interno dell’edificio, che portò alla luce i resti riferibili a tre precedenti fasi costruttive della chiesa. La più antica risalirebbe probabilmente all’epoca altomedievale, la seconda, alla quale si riferisce anche una serie di sepolture, al basso Medioevo e la terza al Seicento.
Appassionati locali ricordano il rinvenimento, ad ogni aratura, a sud-ovest della chiesetta di lunghe strisce di ciottoli, che farebbero ipotizzare la presenza di una strada. Si ha anche notizia del rinvenimento, avvenuto nel 1882 nei pressi dell’edificio sacro, di tombe o “sepulchra“.
Il rinvenimento di molti lacerti musivi e di materiale da costruzione anche di pregio suggerisce la presenza, nel sito, di una villa di grandi proporzioni, forse riferibile al II sec. d.C. (vedi SI 639).
Bibliografia:
– A. Tagliaferri, Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca archeologica per la storia, Pordenone 1986, pp. 338-344, RO 794, 894, 1102.
– M. De Franceschini, Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma 1998, p. 383, n. 334.
– P. Ventura – A. Borzacconi, Villesse, chiesa di San Michele. Saggi di scavo 2000, in Aquileia Nostra 71, 2000, cc. 624-628.
– www.ipac.regione.fvg.it, scheda SI 643.